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di e con Martina Delpiccolo, Fabiano Fantini, Claudio Moretti, Elvio Scruzzi
produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG / Teatro Incerto
Due uomini in accappatoio, nella sala relax di una beauty farm, attendono un terzo per discutere e portare a termine un losco affare. Nell’attesa, il dialogo spregiudicato e senza filtri, mette in luce la personalità dei due individui: sono uomini ambigui, di dubbia moralità che, attraverso un linguaggio tragicomico, si mostrano nella loro bassezza e meschinità.
Nel frattempo, il terzo, telefona, invia messaggi in un crescendo parossistico che accompagnerà tutto lo spettacolo. Arriverà? Senza di lui l’affare non si può concludere.
Finalmente vengono raggiunti dalla responsabile del luogo che, stranamente, appare loro sconosciuta, subentrata per un repentino cambio di gestione. Tutto sembra bizzarro e paradossale in lei: il modo di porsi, i trattamenti proposti, il metodo folle di pagamento.
Una diversità e una distanza abissale sembrano dividerli, ma il contrasto che scaturisce dalla personalità sognante di lei a contatto con il realismo dei due apre scenari inaspettati sul modo di percepire il mondo.
È un immaginario sconosciuto ai due come lo è la nuova gestrice della Beauty Farm, dove credevano di ricevere cure per la bellezza del corpo e invece ricevono attenzione per la bellezza dell’anima.
Puntellata dall’ironia, ancorata alla realtà ma anche lievitata da suggestioni letterarie, la vicenda offre l’occasione di domandarsi cosa sia la Poesia, come scaturisca, a cosa possa ancora servire.