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28 gennaio 2010 ore 21
ispirato a È bello vivere liberi. Ondina Peteani. Una vita tra lotta partigiana, deportazione ed impegno sociale, di Anna Di Gianantonio, IRSML FVG, 2007
ideazione, drammaturgia, regia e interpretazione Marta Cuscunà
costruzione degli oggetti di scena Belinda De Vito
luci e suoni Marco Rogante
una coproduzione Fies / Operaestate Festival Veneto
Con il sostegno di Comitato Provinciale per la promozione dei valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana di Gorizia, A.N.P.I. Comitato Provinciale di Gorizia, A.N.P.I. Sezione di Ronchi dei Legionari, Centro di Aggregazione Giovanile del Comune di Monfalcone, Biblioteca Comunale Sandro Pertini di Ronchi dei Legionari, Comune di San Vito al Tagliamento Assessorato ai beni e alle attività culturali, Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, Polo di Aggregazione Giovanile Toti del Comune di Trieste, Comitato Permanente Ondina Peteani.
Marta Cuscunà fa parte del progetto Fies Factory
spettacolo vincitore Premio Scenario per Ustica 2009
É bello vivere liberi! è lo spettacolo che ha rivelato il talento di Marta Cuscunà all’attenzione nazionale. Uno spettacolo che prende ispirazione dalla figura e biografia di una giovane donna di Ronchi dei Legionari, Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, deportata (e sopravvissuta) ad Auschwitz. Giovane, piena di speranza e animata da un irrefrenabile bisogno di libertà, Ondina Peteani diventa scintilla di uno spettacolo civile “per un’attrice, 5 burattini e un pupazzo”. É il primo lavoro di Marta Cuscunà come attrice e autrice, con cui ha vinto, nel 2009, il Premio Scenario per Ustica. A 10 anni da quel debutto rivelazione, Contatto riporta a Udine, nella giornata nazionale della Liberazione, É bello vivere liberi!
É bello vivere liberi! è uno spettacolo per riappropriaci della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani che sono state soffocate dallo sterile nozionismo. É uno spettacolo per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile.