tel. +39 0431 370273 – info@teatropasolini.it
in collaborazione fra CSS/Euritmica e le Stagioni di Teatro e Musica
Ci vuole orecchio. Elio canta e recita le canzoni di Enzo Jannacci è uno spettacolo ideato dal frontman degli irriverenti Elio e le Storie Tese e che racconta le infinite sfaccettature del “poetastro” milanese in scena giovedì 17 novembre alle ore 20.45 al Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli.
Uno speciale appuntamento nato dall’incrocio della Stagione di teatro e di musica a cura rispettivamente del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e dell’Associazione culturale Euritmica che assieme a Cooperativa Bonawentura firmano la programmazione dell’articolato palinsesto culturale del Teatro Pasolini, realizzato con il sostegno della Regione Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Cervignano del Friuli e della Fondazione Friuli.
Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente.
Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. “Roba minima”, diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente.
Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio.
Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione regista dello spettacolo, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora: Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone.
A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta, a Michele Serra. Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.
Per informazioni
CERVIGNANO, TEATRO PASOLINI, PIAZZA INDIPENDENZA 34
orario: martedì, mercoledì e venerdì, ore 16.00-18.00 giovedì e sabato, ore 10.00-12.00 tel. 0431.370273 – info online: www.teatropasolini.it