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12 marzo 2009 ore 21
un’idea di Roberta Biagiarelli
dal libro La leggenda dei monti naviganti di Paolo Rumiz
edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore
regia Alessandro Marinuzzi
con Roberta Biagiarelli e Paolo Fagiolo / Sandro Fabiani
luci Giovanni Garbo
musiche Mario Mariani
consulenza drammaturgica Francesco Niccolini
scene e costumi Manuela Gasperoni
luci Giovanni Garbo
una produzione Regione Piemonte, Inteatro, Babelia&C.
con il sostegno di UNCEM, Unione Nazionale Comuni Comunità e Enti Montani
con la collaborazione di CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, La Corte Ospitale di Rubiera (RE), Echidna – Fili, Salzano (VE)
Attori che parlano come mappe geografiche, che percorrono chilometri di parole. Settemila, per l’esattezza, come quelli che lo scrittore giornalista Paolo Rumiz ha percorso sulla gobba montuosa della “balena-Italia”, lungo Alpi e Appennini, da Fiume e il Golfo del Quarnaro a Capo Sud, alla scoperta di un’Italia vitalissima, ma di cui si parla sempre troppo poco.
Un’Italia di valli senza elettricità, case cantoniere, bivacchi, caverne, santuari, luoghi dove ti imbatti in grandi vecchi come Bonatti o Rigoni Stern, in parroci bracconieri, custodi di rifugi leggendari, musicanti in cerca di radici come Francesco Guccini o Vinicio Capossela.
Due attori e un regista triestino innamorati di quel viaggio arcano ma ancora possibile anche in un tempo di viaggi virtuali e last minute, si incamminano sulle orme di Rumiz con lo stesso passo fuori dal tempo per dare voce a un’umanità di pensieri, incontri, canzoni, radici, e ritrovandosi, a ogni curva, su ogni salita, pieni di stupore e meraviglia.