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21 marzo 2007 ore 21
produzione Associazione Alhambra
Il Flamenco è l’arte gitana per eccellenza, una miscela inestricabile di amore ed odio, gioia e tristezza, dolore e felicità. Ha il colore assordante dell’Andalusia, la pienezza antica della sua terra, il sapore luminoso del mare che la circonda. E’ inevitabile dunque che nell’universo ritmico ed armonico del flamenco echeggi la storia del popolo gitano, il loro lungo viaggio dall’India verso l’Europa, le persecuzioni subite nei secoli, finendo per tratteggiare un affresco sulle radici culturali di questo popolo.
L’arte flamenca è legata in modo indissolubile al “cante” (il canto) e alle sue “letras”, le strofe poetiche con cui si esprime l’essenza stessa della visione gitana della vita. Accompagnamento fondamentale del canto sono le “palmas” (il battito delle mani): originariamente rappresentavano l’unico mezzo usato per scandire il ritmo. Successivamente alle mani subentra o si affianca la “guitarra” (chitarra), che diventa presto lo strumento principe del flamenco, sia nell’accompagnamento al “cante” e al “baile” (la danza), che come strumento solista.
Nel corso degli ultimi anni, la ricerca di nuove modalità espressive ha dato un grande impulso alla contaminazione tra flamenco ed altre culture musicali, anche se le sue radici gitane continuano a dare prova della loro vitalità.
Luna Nueva è un omaggio alle radici gitane del flamenco capace di ricreare l’atmosfera tipica dei “tablaos” andalusi, i locali in cui gli “aficionados” frequentano per vivere la passione per il flamenco. La Compagnia Mimbrales vede protagoniste tre danzatrici e un danzatore, in coreografie corali e in intensi pezzi solisti. Le loro danze appartengono al flamenco “chico”, un flamenco dal carattere allegro e divertente, e al flamenco “jondo”, un flamenco più drammatico e appassionato. La parte danzata dello spettacolo è accompagnata da brani per sola voce e per chitarra.