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Il concerto di Mauro Pagani previsto il 13 febbraio 2020, nel cartellone della stagione musicale del Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli, è annullato a causa di un’indisposizione che non consentirà all’artista di potersi esibire.
L’associazione culturale Eurimica, immediatamente attivatasi per trovare la soluzione migliore, propone in sostituzione ad abbonati e spettatori il concerto “Mille Anni Ancora – Ricordando Fabrizio De André”, un tributo voluto ed interpretato da tre dei suoi musicisti storici: Ellade Bandini, Giorgio Cordini e Mario Arcari, con una formazione di ben 10 elementi sul palco.
Lo spettacolo resta dunque fissato per giovedì 13 febbraio 2020 alle 20.45 e i biglietti/abbonamenti già acquistati rimangono validi; è tuttavia prevista, per quanti ne facessero richiesta, anche una procedura per il rimborso presso i punti vendita ove il biglietto è stato acquistato, nei quali bisogna recarsi esibendo il biglietto integro.
Se l’acquisto è stato effettuato online, Vivaticket provvederà direttamente ad informare gli utenti sulle relative modalità.
“Da quindici anni suoniamo le canzoni di Fabrizio De André come le eseguivamo con lui, per dare ancora voce al messaggio di un musicista e poeta che ha saputo suscitare attenzione, amore e
rispetto per i deboli e gli sconfitti” dichiarano Bandini, Cordini e Arcari nel presentare il loro progetto, al quale dal 2019 si è unita anche Laura De Luca, corista e flautista nelle tournée di De André.
Per loro, suonare ancora insieme le canzoni di Fabrizio significa dichiarare l’affetto per lui, affetto che è maturato negli anni della collaborazione e che è ancora vivo nei ricordi di episodi vissuti al suo fianco, che di tanto in tanto rievocano tra una canzone e l’altra.
Nel concerto vengono riproposte le più famose canzoni del grande cantautore poeta: da Marinella a Bocca di Rosa, dalla Guerra di Piero a Geordie, oltre alla riproposizione integrale di Crêuza de mä; salgono dunque sul palco i personaggi più amati del mondo di Faber, quei personaggi a cui lui ha donato un’identità densa di significati, facendone degli archetipi dell’umanità intera.
In questo concerto la sua opera viene riproposta con arrangiamenti musicali fedeli agli originali attraverso la voce di Alessandro Adami, che stupisce e commuove per la somiglianza con quella di Faber.