Il Teatro Pasolini è stato inaugurato il 23 maggio 1997.
Quel giorno ha aperto il primo teatro italiano a portare il nome dello scrittore di origini friulane, mentre raggiunge il suo compimento un preciso progetto di riqualificazione culturale di un ampio comprensorio territoriale, nel cervignanese.
L’amministrazione culturale di allora coglie infatti l’occasione del restauro dell’edificio (l’ex Cinema Nuovo) – progettato in origine, nel 1954, da Ermes Midena e che nel 1997 l’architetto Gino Valle trasforma in un’accogliente sala polifunzionale di 384 posti, adatta per il teatro, le proiezioni cinematografiche, i concerti – in un piano di rilancio di un’area che necessita da tempo di una qualificazione in termini di attività culturali e occasioni di socialità e aggregazione.
La sera dell’inaugurazione, palcoscenico e platea festeggiano la nascita, sempre preziosa in una società civile, di un teatro, in memoria del poeta a cui è dedicato. Per leggere Pasolini è un intenso omaggio pasoliniano, con inserti anche inediti, a cui partecipa Gabriella Zamparini, attrice friulana più volte raffinata interprete del teatro di Pasolini e il coro dello spettacolo I Turcs tal Friul che esegue alcuni emozionanti brani composti da Giovanna Marini per lo spettacolo di Elio De Capitani. La serata si conclude nel segno di una partecipazione d’eccezione: nell’inedita veste di attore, Luca Ronconi legge alcuni passi del Pilade, l’opera che il regista mise in scena nel 1991 con gli allievi della Scuola teatrale dello Stabile di Torino.
Per sei anni la gestione del teatro viene affidata dal Comune di Cervignano al Consorzio delle Cooperative Culturali del Friuli Venezia Giulia con l’obiettivo di creare le condizioni affinché il teatro si trasformi progressivamente in un punto di riferimento cardine nella vita culturale del Territorio della Bassa friulana orientale e per tutta la Regione. E questo orientando la progettualità verso scelte che contribuiscano alla crescita del pubblico in termini di partecipazione e consapevolezza, con le proposte di un cartellone diversificato che dal teatro spazia fino alla musica e al cinema, e attraverso un’intensa attività di socializzazione e di formazione teatrale destinata al pubblico dei più giovani.