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Non è vero ma ci credo è una “tragedia tutta da ridere” scritta da Peppino De Filippo ambientata nella Napoli degli anni 30. L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, interpretato dall’amato attore di cinema, televisione e teatro Enzo Decaro, vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. Il regista Leo Muscato, della compagnia di Luigi De Filippo, ambienta la storia in una Napoli anni 80, un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona. Non è vero ma ci credo è in scena martedì 18 marzo ore 20.45 al Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli.

Scritta nel 1942 per poi essere trasposta in un film dieci anni dopo, Non è vero ma ci credo racconta con ironia due grandi difetti dell’uomo: l’ironia e la superstizione. Un plot narrativo che si sviluppa con l’aiuto di diversi personaggi, interpretati da Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Mario Cangiano, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo e Ingrid Sansone.

“l protagonista di questa storia assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto – ricorda Muscato – L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna. Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere”. Una tragedia comica in scena a più di 80 anni dalla prima rappresentazione, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte”

Per informazioni contattare la biglietteria del Teatro Pasolini aperta venerdì 16-18, sabato ore 10.00 – 12.00 e martedì ore 16.00 – 18.00, tel. +39 0431 370273 – biglietteria@teatropasolini.it www.teatropasolini.it